Nuova legge sugli alloggi in Spagna

Nell’ambito dell’iniziativa volta a garantire il diritto a un alloggio dignitoso, come stabilito dalla Costituzione, è stata promulgata la legge 12/2023 del 24 maggio sul diritto all’alloggio. Questa legge, che ha attraversato diverse fasi di approvazione per tutto il 2022 e il 2023, fa parte del Piano di ripresa, trasformazione e resilienza e il suo obiettivo principale è quello di affrontare le difficoltà dei gruppi più vulnerabili in termini di accesso a un alloggio dignitoso.

A poche settimane dalla sua applicazione, questo nuovo regolamento ha generato dubbi e domande da parte dei proprietari di immobili, soprattutto per quanto riguarda gli aspetti fiscali e i nuovi limiti imposti al prezzo di affitto. Di seguito illustriamo i punti salienti di questa legge e il suo impatto sia sugli inquilini che sui proprietari.

Implicazioni per i proprietari

Zona in tensione

  • Definizione e delimitazione: Le zone stressate saranno le aree con una domanda molto elevata, e sarà compito delle Comunità Autonome e dei consigli locali definire queste zone. Per essere considerata tale, la spesa media per l’alloggio (comprese le forniture di base) in quell’area deve superare il 30% del reddito familiare medio.
  • Obblighi dei proprietari: I locatori che possiedono più di 5 abitazioni in affitto devono ridurre i prezzi di affitto in queste aree sottoposte a stress.

Cap del prezzo di noleggio

  • Anno 2023: nel corso dell’anno 2023, i proprietari non potranno aumentare l’affitto di più del 3% all’anno.
  • Dal 2024: verrà introdotto un nuovo indice di riferimento per l’aggiornamento annuale dei contratti di locazione in sostituzione dell’IPC, evitando così aumenti sproporzionati degli affitti.

Incentivi fiscali

  • A partire dal 2024: saranno istituiti incentivi fiscali per i proprietari che offrono affitti a prezzi ridotti, con una riduzione del 90% dell’imposta sul reddito personale sul rendimento netto. Inoltre, viene offerta una detrazione del 70% del rendimento netto per gli alloggi affittati a giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni nelle aree sottoposte a stress.

Spese di gestione immobiliare

  • Da maggio 2023: i proprietari saranno responsabili della copertura delle spese di gestione immobiliare e dei costi di formalizzazione del contratto.

Misure generali della legge

  • Espansione e rafforzamento dell’edilizia residenziale pubblica: include la regolamentazione del patrimonio abitativo pubblico per impedirne la vendita a fondi di investimento e garantisce un periodo minimo di protezione di 30 anni per gli alloggi sociali.
  • Limitare gli aumenti degli affitti: stabilisce misure per limitare gli aumenti degli affitti, soprattutto nelle aree più colpite, e offre benefici fiscali e di pianificazione per gli alloggi in affitto a basso prezzo.
  • Protezione contro gli sfratti: migliorare la protezione contro gli sfratti, soprattutto per gli individui in situazioni vulnerabili, istituendo procedure di conciliazione e mediazione.

Questa nuova legge modifica la legge 1/2000 del 7 gennaio, con l’obiettivo di stabilire una serie di norme per proteggere gli inquilini in situazioni vulnerabili, facilitando il loro accesso agli alloggi sociali e a prezzi accessibili e regolando i processi di sfratto. Inoltre, con l’attuazione di questa legge, si prevede una significativa espansione dello stock di alloggi pubblici a prezzi accessibili.

Tuttavia, i locatori devono anche essere pronti ad adattarsi alle nuove normative, tra cui le limitazioni dei prezzi di affitto, gli incentivi fiscali e le nuove responsabilità in termini di costi di gestione degli immobili. Per conformarsi a queste nuove norme, si consiglia di informarsi adeguatamente e di adattare le attuali pratiche di noleggio in base alla legge.

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